Dal 7 luglio al 18 settembre 2022 a Ptuj in Slovenia Art Stays, Festival internazionale di Arti contemporanee di Ptuj celebra i vent’anni di attività. Un evento di grande interesse che i direttori, Jernej Forbici e Marika Vicari, hanno rinnovato di anno in anno con l’idea di far dialogare artisti, curatori, musicisti e galleristi con le arti contemporanee ed internazionali.
«La 20ma edizione di Art Stays si intitola POST-PRODUZIONE e ha due fili rossi tematici principali, che sono interconnessi. Il primo filone si concentra sui 20 anni di storia del festival, che nel corso degli anni ha attraversato temi molto diversi nell’arte contemporanea, dalle relazioni, alla politica, alla natura, alla fragilità della società e dei materiali, al suono e al silenzio e lo scorso anno alla struttura», come raccontano gli organizzatori.
Resi Girardello ha partecipato a più di un’esposizione, con entusiasmo. “Ptuj – dice – è una cittadina bellissima, animata, dove è diffusa una sensibilità altissima per l’arte e per quella contemporanea in particolare. Durante i diversi festival ho avuto la possibilità di confrontarmi e di dialogare con altri artisti e di affrontare temi a me cari come la fragilità delle relazioni e la natura”
Le farfalle dell’installazione Butterfly CollecionX qui esposte sono un omaggio alla natura sentita come fonte di bellezza ma vogliono anche riproporre una riflessione sul rapporto tra l’uomo e la natura stessa che è evidentemente sempre più compromesso. Le farfalle sono realizzate con rame e materiali riciclati, un incitamento a comportamenti virtuosi di cui il pianeta ha sempre più bisogno per evitare un destino tragico.
Gli insetti hanno sempre esercitato un grande fascino per l’artista, anche quando sono esteticamente meno facili da comprendere. Le zanzare, per esempio, macchine perfette della natura e spettacolo da copiare per l’artista, sono proposte come P-Untrici, ironica, artistica provocazione per le coscienze sollecitate a riflettere sulle pandemie (di cui questi insetti possono essere portatori) ma anche sulle dinamiche e gli equilibri all’interno di micro e macro ecosistemi.
Più personale è la meditazione che ha portato l’artista realizzare e ad esporre L’amore dà, l’amore toglie. Il titolo dell’opera richiama un detto comune. Ispirandosi al talamo dei suoi genitori, solido esempio di coppia e amore duraturi, la Girardello ha costruito un letto matrimoniale, poi ricoperto con una trama leggera di rame che ne mostra tutta la fragilità. E’ sempre così : nella vita si vive di contraddizioni. Anche ciò che appare indistruttibile ed eterno nasconde una fragilità che spesso lascia ferite profonde. L’amore dà moltissimo e quando finisce il dolore può distruggere.
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