Festival d’arte
curated by A. Redaelli
Palazzo Gromo -Losa, Biella
Quando gli artisti raccontano la natura.
Alessandra Redaelli
Mentre gli scienziati lanciano allarmi sullo stato di salute del pianeta, mentre il surriscaldamento globale è arrivato ad un punto tale che basterebbero due gradi ( due gradi!) a far saltare tutti gli equilibri, mentre il mare chiede disperatamente di cessare le trivellazioni e mentre – d’altro canto- l’uomo chiede altrettanto disperatamente risorse per restare in vita, mentre i flussi migratori spinti dalle guerre stravolgono tutte le certezze e mentre lo stesso cibo che mettiamo in tavola ci appare improvvisamente qualcosa di misterioso se non addirittura minaccioso, chi può dare un senso a quello che oggi l’umanità sta vivendo?
Selvatica nasce da questo incontro tra l’arte e la natura per dare vita a un momento di riflessione dal quale oggi non si può prescindere. Perché il punto di vista dell’artista è sempre quello che più profondamente centra il nervo scoperto, ma allo stesso tempo è un punto di vista altro, poetico, disconnesso dalla risposta razionale e invece profondamente connesso con il nostro io più autentico. E allora, forse, vale molto di più il respiro leggero di un filare di betulle scosse appena dalla brezza su un panorama spoglio rispetto a cento pagine sull’importanza della salvaguardia delle aree boschive.
E certamente ci emoziona di più e ci parla in maniera più diretta l’ipnotico segno grafico che ci narra i percorsi segreti dei fiumi e dei ruscelli piuttosto che una conferenza sull’equilibrio idrogeologico del pianeta. (…)
E’ bellezza quella che ci regalano questi artisti, una bellezza capace di pensare e di far pensare (…)
(Catalogo della mostra – 2016 – E20ProgettiEditore)
“La terra vede e provvede..”
Intervista a Resi Girardello